Con l’esplosione della finanza decentralizzata arrivano nuove forme di rischio per gli utenti di criptovalute, uno di questi rischi è qualcosa chiamato Impermanent Loss, ovvero Perdita impermanente. È un termine che potresti aver già incontrato se stai utilizzando Liquidity Pools, ma è anche qualcosa che non viene necessariamente detto agli utenti in anticipo quando cercano di aggiungere liquidità a un pool perché ha un rendimento annuo davvero elevato.
L’impermanent Loss è una Perdita “Virtuale” di soldi che può verificarsi fornendo Liquidità ad un Pool, rispetto a detenere le due criptovalute senza investirle: più la forbice di prezzo fra le due si allarga col passare del tempo, più sale l’impermanent loss. Il prezzo delle tue attività depositate cambia rispetto a quando le hai depositate. Maggiore è la variazione di valore, maggiore è l’esposizione a perdite temporanee. In questo caso, la perdita significa che al momento del prelievo avrai un valore in dollari inferiore rispetto al momento del deposito.
Si chiama in questo modo perché non è permanente finché non preleviamo i fondi: se ETH dovesse scendere di valore, il pool si modificherebbe e il numero di ETH andrebbe aumentando. Invece, in caso di prelievo dopo importanti variazioni di prezzo di un asset, le coin tornerebbero nelle nostre mani e l’impermanent loss diverrebbe invece definitivo.
È bene sapere che non è possibile evitare completamente il rischio di impermanent loss. Si possono però adottare delle misure per mitigare il rischio. Vediamo quali sono le migliori strategie.
La maggior parte delle criptovalute presenta una alta volatilità. Se le pool sono troppo esposte a token volatili il rischio di perdita aumenta inevitabilmente. Anche piccole variazioni possono portare a rischi di impermament loss. Un’ ottima strategia dunque è quella di evitare pool composte da token il cui prezzo potrebbe oscillare rapidamente.
Fortunatamente nel mercato non ci sono solo criptovalute il cui prezzo oscilla, ma ci sono anche stablecoin come USDC o USDT.
Si tratta di monete stabili il cui prezzo è legato all’andamento di una valuta fiat come può essere il dollaro o l’euro o di una materia prima come l’oro. Questo implica che il rischio di perdita su pool di stablecoin è praticamente quasi nullo.
Abbiamo detto che il termine “impermanent” è utilizzato proprio per definire una perdita temporanea che rimane tale finché non si realizza.
Per minimizzare i rischi ad esempio è possibile aspettare che il rapporto tra i due token ritorni a come erano al momento del deposito. Se la variazione rispetto al deposito iniziale si avvicina al livello iniziale (variazione prossima allo 0%) allora l’impermanent loss tende a zero.
Tuttavia questo è molto difficile che si verifichi.
In sostanza dovremmo provare a ridurre il rischio, cercando di operare su token poco volatili o su stablecoin.