Binance, il più grande exange di criptovalute al mondo, accusato di aver mescolato i fondi dei clienti con le entrate dell’azienda nel 2020 e nel 2021, violando le regole finanziarie statunitensi che impongono la segregazione del denaro dei clienti, secondo uno speciale rapporto di Reuters.
Citando tre fonti a conoscenza della questione, il rapporto afferma che l’exchange deteneva conti misti presso l’istituto di credito statunitense Silvergate Bank, con somme che ammontavano a miliardi di dollari.
Secondo il rapporto di Reuters, i flussi di denaro hanno evidenziato una mancanza di controlli interni a Binance, oscurando l’ubicazione delle risorse dei clienti e mettendo a rischio la loro sicurezza. Nonostante la gravità delle accuse, non è stata trovata alcuna prova che indichi che i fondi dei clienti di Binance siano stati persi o utilizzati in modo improprio.
Binance ha confutato le accuse, secondo Reuters. Il portavoce di Binance Brad Jaffe ha negato la commistione di fondi, affermando che gli account in questione hanno facilitato gli acquisti degli utenti del token crittografico di Binance legato al dollaro, BUSD, paragonando il processo all’acquisto di un prodotto su Amazon.
Il rapporto di Reuters ha attirato l’attenzione sulle operazioni finanziarie dell’exchange in quanto deve affrontare accuse civili da parte della CFTC e un’indagine in corso da parte del Dipartimento di Giustizia per presunto riciclaggio di denaro e violazioni delle sanzioni. Vedremo nelle prossime settimane come Binance risponderà a queste accuse e come proverà la sua innocenza riguardo all’accusa rivoltagli contro.