Uniswap, liberi tutti e non è un pesce d’aprile: il 1° aprile è scaduta la Business Source License (BSL) e il protocollo è diventato di fatto open source. Questa scadenza è stata un evento molto atteso all’interno dell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi), proprio perché consentirà agli sviluppatori di eseguire il fork del protocollo Uniswap v3 e implementare un proprio scambio decentralizzato (DEX).
La licenza di Uniswap v3 è stata rilasciata nel 2021 ed è durata per due anni, impedendo l’uso commerciale del suo codice. Oggi invece la nuova licenza è chiamata “General Public License” e segna un cambio di passo rivoluzionario nel settore proprio perché UniSwap è il dex più utilizzato nella DeFi ed è considerato il più grande market maker.
Il 16 marzo scorso avevamo annunciato un’altra importante novità a riguardo, ovvero l’implementazione della Binance Smart Chain all’interno di UniSwap, scalzando il suo più acerrimo avversario di piattaforma PancakeSwap.
Queste ultime mosse strategiche di UniSwap fanno ben intendere l’intenzione di ampliare il business e rendere la DeFi un ambiente più aperto e accessibile, con tutte le difficoltà che ruotano intorno a sicurezza e normativa giuridica.