Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain.
Per l’articolo di oggi vedremo 6 grafici che sono specificatamente rivolti all’analisi della profittabilità dei partecipanti al mercato in cerca di eventuali segnali di pericolo dopo i movimenti derivanti dai wallet risvegliati della settimana scorsa; inoltre faremo alcune considerazioni riguardanti la price action nel lungo periodo e dove ci troviamo attualmente nel macro ciclo e perché, studiando i dati derivanti da un altro paio di grafici.
Oggi parleremo quindi di:
- 2 Realized Profit Distribution (Age and address specific)
- 2 Realized Loss Distribution (Age and address specific)
- Long Term Holder Realized Loss (% of LTH MCap)
- Whale SOPR
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
2 Realized Profit Distribution (Age and address specific)
La realized profit distribution è una metrica onchain che ci permette di individuare il costo base onchain (il valore dell’asset) per ogni categoria di holders specificata, in questo caso per età e per ammontare di Bitcoin detenuti, e di distinguere perciò gli ultimi movimenti per arrivare a capire chi tra questi ha mosso i propri Bitcoin mentre il prezzo di mercato era più alto rispetto al momento in cui li avevano mossi precedentemente.
In poche parole, si tratta di capire chi ha realizzato profitto onchain.
Qui sopra abbiamo la realized profit riguardante l’età di detenzione.
Come vedete, nell’ultimo periodo, la maggior parte dei profitti realizzati onchain deriva dagli short term holders, colori caldi, nonostante gli ultimi “risvegli” di wallet risalenti al tempo di Satoshi o giù di lì.
Qui, quindi, possiamo essere sicuri che questi movimenti non hanno impattato il prezzo in maniera considerevole e che tutto ciò che in realtà ha toccato il prezzo maggiormente è stato il movimento di BTC da parte di mani deboli, che oltre a speculare, sono anche quelle che si fanno prendere di più dalle emozioni e quindi anche dalla FUD derivante da queste notizie.
Voglio ricordare che holders risalenti a quei tempi sanno come spostare coin senza alterare il prezzo di mercato, spostando OTC le loro coin per venderle, se vogliono, ma che nella gran maggioranza dei casi si parla di persone che spostano coin su altri wallet, probabilmente proprietari, come regalo per qualcuno che amano, protezione contro una potenziale privazione, ecc.
Non fate il gioco delle balene, giocate come loro.
Qui sopra abbiamo la realized profit riguardante l’ammontare di coin detenute.
In questo grafico invece possiamo notare come la maggior parte degli spostamenti di breve periodo per realizzare profitto risalgono a humpbacks e whales, oltre che sharks, holders che hanno dalle 100 coin in su.
Come al solito durante i periodi di bassa liquidità, questi holders sono quelli che reggono il gioco, mettendo un top o un bottom con sell o buy walls dove gli pare.
Occhio ai vostri trades quindi, per non diventare cibo per questi grossi pesci.
2 Realized Loss Distribution (Age and address specific)
La realized loss distribution è una metrica onchain che ci permette di individuare il costo base onchain (il valore dell’asset) per ogni categoria di holders specificata, in questo caso per età e per ammontare di Bitcoin detenuti, e di distinguere perciò gli ultimi movimenti per arrivare a capire chi tra questi ha mosso i propri Bitcoin mentre il prezzo di mercato era più basso rispetto al momento in cui li avevano mossi precedentemente.
In poche parole, si tratta di capire chi ha realizzato perdite onchain.
Qui sopra abbiamo la realized loss riguardante l’età di detenzione.
In questo caso possiamo notare che la portata delle perdite realizzate ormai è veramente ininfluente, e che i picchi sono singoli e altamente casuali, relegati quindi a eventi di cui non abbiamo nessun motivo di preoccuparci.
Di solito, si compra per il breve periodo quando le loss sono alte e costanti e attraverso una confluenza di varie metriche onchain, di indicatori e di supporti in analisi tecnica ci si accorge che è il momento di entrare.
Per queste nozioni, Chainlog.info ha dei corsi per voi, ma ne esistono molteplici altri e tutte le conoscenze che apprenderete andranno a vostro favore nel lungo termine. Non commettete l’errore di sottovalutare il compounding della conoscenza.
Qui sopra abbiamo la realized loss riguardante l’ammontare di coin detenute.
Di questo grafico c’è poco da dire che non abbiamo già detto. Singoli eventi casuali di realized loss, derivanti da humpbacks (10k+ coins).
Qui ci diamo una conferma che il mercato è ormai manipolato da questi grandi pesci, quindi occhio ai vostri trades.
Long Term Holder Realized Loss (% of LTH MCap)
Long Term Holder Realized Loss (% of LTH MCap) è una metrica onchain che ci auta a comprendere i momenti storici in cui i LTH hanno realizzato più perdite.
Queste percentuali riguardano la market cap dei LTH e non quella complessiva del mercato.
Come vedete, ogni volta che un bear market colpisce i mercati, una percentuale che va dal 6 al 12% dei Long Term Holders perde fiducia nel sistema e si ritira, realizzando grosse perdite onchain.
In ogni caso, tra questi, vi sono anche nuove entry che comprando vicino ai massimi o ad alti livelli di prezzo, essendosi convinti della qualità dell’asset, spostano le loro coin mentre il prezzo è nel punto più basso, così da metterli al sicuro, ma realizzando così una perdita onchain molto alta.
Quello che nel nostro caso ci interessa, però, è quello che possiamo notare mettendo questi dati assieme, ossia che quando la percentuale di loss realizzata scende sotto l’1%, quello che tende a seguire nei mesi successivi è un bull market, salvo cigni neri come quello del COVID.
Altra cosa interessante è che i picchi si trovano proprio nelle profondità dei bear market, dandoci altre indicazioni di quando e come un bear market sia finito, se investire nel lungo periodo o se aspettare un momento più opportuno.
Whale SOPR
Whale SOPR è una metrica onchain che ci permette di individuare i periodi di profittabilità delle balene.
Quando si trova sopra l’1 le balene si trovano in uno stato di profitto non ancora realizzato, mentre al di sotto, in uno stato di perdita.
Questo grafico risponde quindi alla domanda: se le balene dovessero vendere ora, sarebbero in profitto o in perdita?
Ora, quello che interessa a noi sapere è la conformazione del grafico tramite id atapoint che portano a pattern conosciuti.
In poche parole, al movimento della linea rossa nei confronti del prezzo di mercato di Bitcoin.
Qui possiamo notare come il Whale SOPR vada sotto l’1 nei periodi di bear market, e come tenda a salire sopra l’1 poco prima di un bull market, usando l’1 a supporto molteplici volte durante la salita dei prezzi.
Ad oggi ci troviamo esattamente nella stessa situazione, con conseguente possibilità di trovarci all’inizio di un nuovo bull market.
Come sempre bisognerebbe usare queste metriche con confluenza derivante da altre metriche onchain e analisi tecnica per esserne certi, e gli analisti come me lo fanno sempre per essere sicuri di ridurre al minimo la possibilità di errori derivanti dalla focalizzazione acuta.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)