Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain.
Per l’articolo di oggi ho scelto 5 grafici che sono specificatamente rivolti all’analisi delle transazioni in cerca di eventuali segnali bullish o bearish, ma soprattutto per un analisi riguardante il fenomeno degli ordinals, NFT sulla Bitcoin Blockchain (BRC20) e di quello che ne può derivare.
Potete trovare la versione integrale di quello che penso della questione su Twitter.
Oppure su Youtube qui.
In ogni caso questo non è tutto, perchè c’è un extra che riguarda ETH e il movimento di migliaia di coins da parte dell’Ethereum foundation alla fine.
Quindi arrivate fino in fondo, non ve ne pentirete.
Oggi parleremo quindi di:
- Transaction Fees
- Transaction Count Bands (Absolute and Relative)
- Transacted volume and average transaction volume
- Transaction volume bands (Relative)
- Extra: Ethereum foundation moving coins
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
Transaction Fees
Il grafico non penso che abbia bisogno di molte spiegazioni. A destra il numero di Bitcoin spesi in fees, ad oggi più di 400, che al prezzo attuale di 27.5k corrisponderebbero a circa 11 milioni in un unico giorno, la cifra più alta dal picco del bull market 2017.
Semplicemente questo è dovuto a una massiccia richiesta di transazione per l’iscrizione di hash all’interno del circuito di BTC, a cui corrisponderebbe un NFT rivendibile sulla blockchain.
Questi NFT, il cui standard è quello dei BRC20, sono gli ordinals, portati alla luce da Stacks, il cui token è STX.
Questa, come avrete modo di ascoltare nelle live, a mio parere, è una delle cose più bullish mai avvenute per Bitcoin. Qualcosa che potrebbe davvero cambiare tutto.
Transaction Count Bands (Absolute and Relative)
In ogni caso parliamo delle Transaction Count Bands, sia in valore assoluto sia in valore percentuale, per quanto riguarda le fasce suddivise in ammontare di Bitcoin per transazione.
Nel caso del valore in termini di USD, ossia l’assoluto, possiamo constatare da noi stessi che la maggior parte delle transazioni che avvengono ad oggi sulla rete di Bitcoin coinvolgono quasi esclusivamente transazioni al di sotto di 0.1 BTC, e che nell’ultima giornata hanno transato coin per un valore che si avvicina al mezzo milione, meno di un ventesimo delle fees pagate ai miner per la convalida delle transazioni.
Stessa cosa dalla parte di questo grafico, con l’unica differenza che qui possiamo notare come in effetti l’ammontare di transazioni sotto gli 0.1 BTC siano arrivate all’88.5% delle transazioni totali, con transazioni sopra i 10BTC praticamente inesistenti, come è ovvio che sia.
Transacted volume and average transaction volume
Se prima stavamo parlando di numero di transazioni, qui parliamo di volume, quindi di ammontare di BTC mossi in queste transazioni, e qui troviamo una prima conferma.
Il volume transato è ai livelli più bassi di tutta la storia di BTC, il che ci porta a pensare che oltre al fenomeno degli ordinals, la chain sia praticamente inutilizzata per trasferire i BTC e che essi vengano utilizzati in maggior parte come store of value all’interno di qualche wallet che invecchia di anno in anno.
Ripeto, non c’è cosa più bullish di quella che è capitata ultimamente con gli ordinals, per la sicurezza della rete in futuro, ma anche per gli investimenti derivanti da un maggiore utilizzo e profittabilità della rete.
In ogni caso una seconda conferma l’abbiamo dal volume medio transato a 7 giorni, anch’esso ai minimi storici, salito di molto dopo i vari crolli degli enti decentralizzati e centralizzati che hanno portato Bitcoin a scendere di valore durante gli ultimi mesi.
Transaction volume bands (Relative)
Ultimo grafico riguardante le transazioni è quello sulle fasce per numero di Bitcoin transati, riversati sul grafico in percentuale sul totale delle transazioni.
Anche qui si può notare che dopo il collasso dei vari protocolli ed enti centralizzati, l’ammontare di movimenti onchain che riguardano transazioni con volume superiore ai 250 BTC, in percentuale sul totale del volume mosso, sono diminuite drasticamente, passando da picchi di 92.5% a massimi di 42%, mentre le transazioni da 0.1 BTC sono passate da minimi di 0.02% di volume totale transato ai picchi odierni di 0.87%, un aumento di 43,5 volte.
Extra: Ethereum foundation moving coins
Eccoci alla fine a parlare della Ethereum Foundation che sposta 15k coin in un indirizzo che ora è vuoto.
Questo è stato segnalato da:
ETH Foundation on the move.
This time is different.https://t.co/f7eQqj3JQk pic.twitter.com/DNbxdJ7Dls
— Hsaka (@HsakaTrades) May 6, 2023
e che ha già mandato tutto a Kraken.
Vorrei far notare che al tempo della transazione il valore complessivo della possibile sell pressure avrebbe ammontato a 2k per singolo ETH, portando il totale a 30 milioni di dollari circa.
Questo è accaduto pochi giorni fa, prima del ribasso dei prezzi:
Come potete notare ha portato proprio a 4 dollari dalla mia prima entry, piazzata qui in live.
Come ho cercato di insegnare anche in quella live, di solito le entry si piazzano poco sopra dell’entry designata; questo per essere sicuri di entrare quando si vuole, perché i buyers utilizzano tutti questa strategia e chi si piazza esattamente a supporto rischia di rimanere fuori.
Ma adesso ritorniamo all’analisi onchain.
Un altro ragazzo (https://twitter.com/timoharings/status/1654758213550501890?s=20) ha poi piazzato su grafico il tutto, ed ecco il risultato:
– 30,000 ETH on the 12th of March 2021
– 36,000 ETH was on the 21st of May 2021
– 20,000 ETH on November 11th 2021
Essenzialmente, 5 volte su 8, lo spostamento di coin da parte dell’Ethereum Foundation ha portato a un ribasso dei prezzi o comunque a un top temporaneo e locale.
Secondo me, però, è troppo semplicistico pensare che un singolo spostamento riporti un ribasso dei prezzi consistente senza contare l’andamento di Bitcoin, della dominance, del dollaro e di ogni altra correlazione possibile, compresa di news e altri tipi di analisi.
In ogni caso, state allerta, le whales e le humpbacks sono le specie di pesci che muovono il mercato di questi giorni, come un po’ sempre d’altronde.
Se volete saperne di più riguardo le metriche precedenti, ne ho parlato, in inglese, nella mia ultima live su Youtube.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)