Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain.
Per l’articolo di oggi ho scelto 6 grafici che sono specificatamente rivolti all’analisi della profittabilità dei partecipanti al mercato in cerca di eventuali segnali di pericolo riguardanti la price action nel breve periodo e quindi di indicazioni che agganciandosi all’analisi tecnica ci possono dare motivi di preoccupazione nel breve.
Oggi parleremo quindi di:
- SOPR – Short Term Holder SOPR – Long Term Holder SOPR
- Supply in Profit/Loss (%)
- Short Term Holder Realized Price
- Long Term Holder Realized Price
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
SOPR – Short Term Holder / Long Term Holder SOPR
La metrica SOPR, Spent Output Profit Ratio, prende in esame il profitto o la perdita non realizzata da parte dei partecipanti al mercato.
Quando la metrica si avvicina al valore 1 vuol dire che i partecipanti al mercato si trovano in aggregato al punto di break-even, o in parità rispetto al valore realizzato onchain.
Quando è al di sotto della linea arancione dell’1 invece ci troviamo in uno stato di perdita non realizzata, quindi i partecipanti al mercato stanno detenendo in loss e viceversa per quanto riguarda la metrica sopra l’1, con il 2, il 3 cc… che sono multipli di profitto non realizzato.
Questa metrica come potete notare tende a rimanere al disopra dell’1 nelle prime e ultime fasi del bull market, ritestando quel punto di break-even a supporto molteplici volte durante l’ascesa e facendo esattamente il contrario durante i bear market, ossia usando l’1 come resistenza.
Come potete notare, nelle ultime settimane, questa metrica si è andata a spostare nella parte alta, e ha iniziato a utilizzare l’1 a supporto.
Ci troviamo quindi qui in un punto di equilibrio molto delicato, che se ritestato nuovamente potrebbe portare a un aumento considerevole dei prezzi nel breve periodo, ma che se perso potrebbe portare a un altrettanto veloce ribasso.
Ma cerchiammo di non soffermarci qui e andiamo a vedere questa metrica più nel dettaglio con due sue derivazioni.
Lo Short Term Holder SOPR è la metrica equivalente del SOPR, ma per gli short term holders, ossia riguardante i detentori dell’asset che detengono BTC da meno di 139 giorni, in media meno di 5 mesi.
In questo caso il concetto applicato è lo stesso, e anche qui la metrica sembra approcciare nuovamente il punto di break-even.
Perciò nulla di nuovo sotto il sole, ma sarà lo stesso per i long term holders?
Il Long Term Holder SOPR è la metrica equivalente del SOPR ma per i long term holders, ossia riguardante i detentori dell’asset che detengono BTC da più di 139 giorni, in media più di 5 mesi.
In questo caso la situazione è differente, poiché questa categoria di holders sembra molto più in profitto della prima e se notate il movimento sembra mimare quello delle fasi inziali del precedente bull market, quando ci siamo risollevati dall’abisso dei 3k, o quello precedente ancora.
Questo non ci dà chiare indicazioni sulla price action di breve periodo, ma la dice lunga sulla possibilità che il bull market stia entrando ora nelle sue fasi primordiali.
Supply in Profit/Loss(%)
La Supply in Profit/Loss (%) è una metrica onchain che ci permette di identificare la percentuale della supply di Bitcoin che risiede in uno stato di profitto o di perdita, senza riguardo all’ammontare effettivo di profitto o perdita non realizzati.
In pratica anche solo a distanza di un dollaro in profitto, la supply di questo esempio inizia a far parte della supply in profit, e viceversa.
Come si nota, la percentuale di Supply in profitto tende a scendere sotto il 50% nei bear market più profondi, ad arrivare a 75% nei bear market rally per poi ridiscendere, a rompere e ritestare a supporto plurime volte i 75% nelle fasi iniziali del bull market e ad arrivare sopra i 90 e fino ai 100 durante i macro top.
Nell’ultimo periodo la Supply in profit ha ritestato i 75% a resistenza, primo segnale di un possibile ribasso che ribolle sotto la superficie. In realtà da sola questa metrica non ci dice molto, ma se messa insieme alle restanti metriche in un equilibrio delicato, potrebbero portare a pensare che il ribasso sia imminente.
In realtà nessuno sa dove andrà il mercato, ma ci si può sempre premurare di prepararsi contro tutte le possibili evenienze o, per lo meno, a quelle a cui si può fare riferimento attraverso i diversi tipi di analisi a noi disponibili.
Per sapere dove io penso siano i target di breve periodo date pure un’occhiata al mio ultimo post sulla price action su Twitter, che aggiorno ogni giorno per stare sul pezzo.
Short Term Holder Realized Price
Lo Short Term Holder Realized Price è essenzialmente il costo base onchain dell’asset per i detentori di breve periodo, che detengono l’asset da meno di 139 giorni o comunque in media da meno di 5 mesi, per farla semplice.
Come potete vedere dal grafico, è sempre stato necessario che il prezzo recuperasse questa metrica e la usasse a supporto perché di bull market, seppur nei suoi più infanti stadi, si potesse parlare. Stessa cosa vale per i periodi bear market, dove questa metrica viene usata come resistenza fondamentale a ogni rimbalzo per un successivo drawdown, anche acuto, del prezzo.
Nell’ultimo periodo abbiamo ritestato la fascia di prezzo interessato e, dopo averla usata a supporto, siamo rimbalzati più in alto. Questo è esattamente il comportamento che ci aspettiamo dal prezzo comparandolo a questa importantissima metrica.
Ora, dato che siamo fermi a questi livelli da un po’, quello che ci si può aspettare è che il prezzo vada a ritestare la suddetta linea del prezzo realizzato dei detentori di breve, così da usarla nuovamente a supporto e spingersi più in alto, o in vista di news veramente allarmanti di perderla per spingere ancora e di nuovo verso il basso.
In questo caso la metrica si trova 26.6k, una fascia di prezzo a cui oggi siamo andati veramente vicini.
Tutto coincide dunque; ma quindi il rimbalzo?
Per la mia analisi tecnica sapete dove trovarmi, ma io consiglio sempre di guardare più grafici e persone, e in questo caso la crypto entity crew è sicuramente una delle migliori in termine di price action analysis.
Long Term Holder Realized Price
La Long Term Holder Realized Price è essenzialmente il costo base onchain dell’asset per i detentori di lungo periodo, più di 139 giorni o comunque più di 5 mesi in media.
Qui troviamo ancora una volta una differenza abissale fra i due tipi di detentori dell’asset.
Infatti se nel grafico riguardante gli short term holders notiamo un continuo test della metrica, qui invece abbiamo un retest della metrica e quindi un inabissamento del prezzo al di sotto di essa solo nei momenti di estrema volatilità al ribasso del prezzo, ossia nel profondo dei bear market.
Altra cosa che possiamo notare, poi, è che ogni volta che riusciamo a penetrare la linea nuovamente verso l’alto e riusciamo a ritestarla a supporto, quello che segue solitamente, dopo mesi di lenta ascesa non è nient’altro che un bull market che, ora come ora, ammesso che non ci siano altre fluttuazioni impreviste, potremmo già definire come nelle sue fasi iniziali.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)