Per l’articolo di oggi ho scelto 4 grafici che riguardano lo spending behaviour dei Bitcoin holders nell’ultimo periodo e quindi il comportamento dei detentori dell’asset dopo l’ultimo rialzo.
Oggi parleremo quindi di:
- Realized Profit Distribution (Age-specific)
- Realized Profit Distribution (Address-specific)
- Realized Loss Distribution (Age-specific)
- Realized Loss Distribution (Address-specific)
- Sell Bubble (7Days)
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
Realized Profit Distribution (Age-specific)
Il Realized Profit Distribution (Age-specific) è una metrica onchain che ci permette di identificare da quale classe di detentori dell’asset, divisi per l’ammontare di tempo in cui l’hanno detenuto, Bitcoin venga speso realizzando un profitto.
Nel caso del grafico qui sopra, possiamo notare che in tutto il periodo riguardante l’ultimo rialzo, sono gli short term holders, le paper hands, che hanno dominato la scena dello scambio, realizzando profitti fino a più di 800 milioni in un unica giornata di compravendita.
Qui i long term holders, le diamond hands, con le loro convinzioni a detenere l’asset per lunghi periodi di tempo non centrano niente.
Questo ci rincuora, poiché quindi possiamo dire con certezza derivante dai dati che gli ultimi rialzi sono stati venduti solo dagli speculatori e che il valore dell’asset e la sua forte e solida base di holders rimane intatta.
Realized Profit Distribution (Address-specific)
Il Realized Profit Distribution (Address-specific) è una metrica onchain che ci permette di identificare da quale classe di detentori dell’asset, divisi per l’ammontare di unità di Bitcoin detenute abbia speso realizzando un profitto.
Anche in questo caso possiamo notare che in tutto il periodo riguardante l’ultimo rialzo, c’è una sola categoria di holders che hanno movimentato l’asset onchain: i milionari e i miliardari, detta come va detta, ossia gli sharks, le whales e le humpbacks, realizzando infatti gli stessi ammontari di profitti.
Questo avviene di solito poichè il mercato è illiquido e gli speculatori di piccola taglia sono stati già mangiati da queste vere e proprie balene, se non se ne sono andati in cerca di mari migliori.
Questo dovrebbe farci pensare ad ogni movimento del prezzo come ad una manipolazione, soprattutto in queste fasi, di queste balene che cercano di mangiarsi l’un l’altra non essendoci più plankton disponibile per tutti.
Attenti alle onde che questi giganti si lasciano dietro quindi… mi raccomando.
Realized Loss Distribution (Age-specific)
Il Realized Loss Distribution (Age-specific) è una metrica onchain che ci permette di identificare da quale classe di detentori dell’asset, divisi per l’ammontare di tempo in cui l’hanno detenuto, Bitcoin venga speso realizzando una perdita.
Da quanto si può evincere dal grafico, dal momento del bottom in poi non abbiamo più avuto alcun tipo di realized loss, e questo ha senso dato che si può realizzare una perdita solo se il prezzo scende dopo che si ha comprato.
Qui si può però notare uno spike da ben 6 miliardi di dollari di perdite realizzate onchain derivanti da holders che detengono l’asset da 1 a 2 anni; un evento che si è dimostrato occasionale, ma meglio indagare più a fondo.
Realized Loss Distribution (Address-specific)
A tal proposito ho portato l’equivalente del grafico del relized profit di prima.
Il Realized Loss Distribution (Address-specific) è una metrica onchain che ci permette di identificare da quale classe di detentori dell’asset, divisi per l’ammontare di unità di Bitcoin detenute abbia speso realizzando una perdita.
Come si può vedere dal grafico sono stati degli humpbacks, probabilmente un unica gigantesca megattera, a realizzare tali livelli di perdita a questi livelli, avendo comprato molto più in alto circa un anno e mezzo prima, come possiamo vedere dall’ultimo grafico.
Sell Bubbles (7 Days)
Le sell bubbles (7 Days) mostrano i prezzi originali di “acquisto” pagati per tutti i Bitcoin spesi dai venditori negli ultimi 7 giorni. La dimensione di una bolla mostra una quantità relativa di tutti i Bitcoin spesi collettivamente. La bolla più piccola è di 250 BTC.
Qui si nota infatti, come dicevo prima, che la bolla più grossa, risalente a Novembre 2021, è proprio nella zona tra 1 e 2 anni come visto nel grafico della realized loss (Age-specific) e che l’ammontare di BTC sembra proprio corrispondere con una possibile perdita di 6 miliardi di valore realizzato onchain.
Il restante venduto è anch’esso in assonanza con i grafici di prima, essendo tutto al di sotto del prezzo attuale, e quindi in profitto.
Per ora siamo saliti molto, ma niente sale senza scendere e per una salita come si deve serve tempo. Io auspico un leggero ritracciamento prima di un nuovo pump che ci porterebbe inevitabilmente in zona 30k, ma chi può dire cosa farà il mercato.
Io comunque sarò qui a cercare il possibile bottom e top.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)