Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain. Per l’articolo di oggi proponiamo 4 grafici che parlano ancora una volta del momento storico attuale in una prospettiva di lungo periodo.
Oggi parleremo quindi di:
- Fear and Greed Heat Map
- HODL Waves
- Short Term vs Long Term Supply
- MVRV Crosses
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
Fear and Greed Heat Map
La fear and greed heat map è una metrica onchain che ci permette di analizzare il grafico di Bitcoin dal punto di vista della sua valutazione del sentimento di mercato per ogni giorno di compravendita preso in esame.
Per la lettura semplice di questo grafico basti sapere che un colore freddo corrisponde a una bassa quotazione, e quindi a fear elevata, mentre un colore caldo a un’avidità molto alta. Ovviamente più il colore è intenso in entrambi i lati più intense saranno paura e avidità.
In questo caso abbiamo preso in esame un grafico degli ultimi 4 anni, e l’abbiamo fatto per un buon motivo.
Ultimamente siamo tornati a livelli di greed che corrispondono a valori intermedi, ma allo stesso modo di quanto avvenuto nell’ultimo bear market del 2019, prima del covid crash, siamo in un’area in cui non siamo ancora a livelli di avidità tanto alti da far suonare allarmi di precauzione.
Dal punto di vista puramente di questo grafico, infatti, possiamo dire che c’è ancora spazio per una salita dei prezzi, e se dovessimo giudicare solo da questo, prendere una posizione ora per i prossimi mesi potrebbe non essere una cattiva idea.
Ma esaminiamo nel dettaglio dei grafici riguardanti l’hodling dell’asset per capire se si tratta solo di movimenti di breve o se i fondamentali continuano a essere forti.
HODL Waves
HODL Waves presenta una visione macro della distribuzione per età dell’offerta di monete e fornisce informazioni sui cambiamenti di questa distribuzione per età derivanti dal comportamento di detenzione e spesa. La metrica raggruppa l’offerta di monete in categorie a seconda dell’età e la presenta in bande di colore con uno spessore proporzionale all’offerta totale di monete.
Per una maggiore chiarezza e dettaglio di questa e di altre decine di metriche onchain potete acquistare il corso onchain in inglese (da QUI), o aspettare per la versione italiana dello stesso, disponibile fra un paio di mesi.
In questo caso, possiamo notare che a partire dall’inizio del bear market abbiamo visto crescere la percentuale di detentori dell’asset nella categoria dei 4-8 anni (da 12.68 a 15.71 percento), 2-3 anni (da 6.65 a 12.32 percento), mentre la 8 to infinity cresce da sempre poiché quelle si posso definire come le coin perse.
Questo ci può far dire che i detentori di lungo periodo sono in aumento, anche se nel considerare tali affermazioni bisognerebbe valutare il lag che deriva da una detenzione prolungata dell’asset la cui compravendita è però avvenuta anni prima. Ma, come dicevo, per un maggiore dettaglio, sapete dove andare.
In compenso abbiamo pure una riduzione degli holder nella categoria 1 – 2 anni (da 21.94 a 15.65), la cui maggior parte è invecchiata nella categoria superiore.
Mentre la categoria degli holder 3-4 anni e 6 mesi – 1 anno si sono mantenute più meno agli stessi livelli con fluttuazioni di circa un punto percentuale.
La mia opinione è che le fondamenta dell’asset per quanto riguarda la convinzione dei detentori dell’asset di lungo periodo non sono mai state tanto forti, mentre questo bear market è altresì servito a eliminare gli speculatori di breve periodo e i visitatori, come si evince dalla grossa riduzione dei volumi di asset detenuti dagli Short Term Holders.
Ma vediamo un altro grafico che ci conferma questa visione delle cose.
Short Term vs Long Term Supply
Lo Short Term vs Long Term Supply è una metrica onchain che ci permette di mettere a confronto le due categorie di holder più importanti: LTH e STH, mani forti e mani deboli.
Ecco che qui abbiamo a disposizione questa visuale distinta in sole due categorie, in cui gli azzurri sono le mani forti e i rossi le mani deboli.
Nonostante tutte le volte che Bitcoin è stato dato per morto, come potete notare, se prendiamo in esame un grafico che inizia nel 2012, possiamo subito notare come i Long Term Holders siano sempre stati la maggioranza e che solo per brevi iniziali periodi di tempo i due abbiamo toccato percentuali considerabili simili.
Ma quello che più ci importa notare qui è che, nonostante questo bear market e tutto quello che è successo dalla DeFi, alle regolamentazioni, agli enti centralizzati in fallimento, l’aumento dei tassi etc., il valore medio di detenzione da parte degli LTH si è mantenuto grosso modo stabile su valori elevati sempre vicini all’80% della supply totale.
Come non essere bullish su questo asset nel lungo termine? Beh, non venite a chiederlo a me.
Ma quindi comprare ora ci sembra una buona scelta con un orizzonte temporale che va dai 4 ai 10 anni? Vediamo un altro grafico qui sotto.
MVRV Crosses
MVRV è un rapporto tra il valore di mercato e il valore realizzato di un set di monete. È una delle metriche in una categoria di metriche Profitti/perdite non realizzati.
Il valore di mercato è una misura della valutazione corrente di un asset, ovvero un valore combinato dell’intera moneta impostata in termini di USD.
Il valore realizzato è una misura dei valori in USD combinati di tutte le monete di un precedente proprietario. Può essere pensato come una base di costo collettiva per tutti i possessori di monete del set.
Naturalmente, maggiore è il valore MVRV superiore a 1, maggiori sono i profitti non realizzati su cui i possessori di monete sono seduti in qualsiasi momento e maggiore è l’incentivo per loro a vendere.
I valori MVRV inferiori a 1 significano dolore per i possessori di monete poiché collettivamente i valori in USD delle loro partecipazioni scendono al di sotto del livello per cui hanno “acquistato” una o più monete.
In questo caso il grafico è self-explanatory.
Come potete notare è successo solo 4 volte, di cui l’ultima proprio poco tempo fa, che il valore dell’MVRV dei Long Term Holders sia sceso sotto quello degli Short Term Holders, e in tutti i casi, acquistare con un orizzonte temporale come quello che abbiamo delineato poc’anzi si è rivelato un vero e proprio affare.
Potremmo tornare a vedere quella fascia verde ancora una volta prima di un bull market? Beh, tutto è possibile, ma perchè attendere.
In fondo, che voi abbiate comprato un BTC a 20k o a 30k, che differenza farà quando raggiungerà i 100 o i 1000k? O in ogni caso ogni altra cifra a cui voi valutate il valore di questo asset?
Con un orizzonte temporale lungo, per ora, sembrerebbero esserci grosse possibilità di profitto, anche se, ribadisco, niente è sicuro al cento per cento e non è possibile prevedere il futuro, ma solo dare una possibilità attraverso lo studio continuo delle informazioni disponibili.
Anche per oggi è tutto, spero di esservi stato utile e che questo articolo vi aiuti a crescere e diventare ancora più “ricchi” di metriche utili e prosperi di quanto già non siate.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)