Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain.
Per l’articolo di oggi ho scelto 6 grafici che sono rivolti all’analisi del costo base onchain e della profittabilità delle fasce di hodlers divisi in base al tempo di detenzione per valutare chi e come ha mosso e continua a muovere il mercato, così da poter trovare supporti e resistenze per il prezzo da qui ai prossimi mesi.
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Oggi parleremo quindi di:
- Young Cumulative Bands SOPR and Realized Price
- Old Cumulative Bands SOPR and Realized Price
- Isolated Age Bands SOPR and Realized Price
Ma non perdiamo altro tempo ed entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
Descrizione generale delle metriche
In questo caso parliamo di due diverse metriche, ma relative allo stesso modo di divisione degli hodlers, ossia quello del tempo.
Per quanto riguarda il SOPR, si parla di profittabilità del mercato, ossia del profitto o della perdita non ancora realizzato e dell’ammontare “x” che ogni categoria realizzerebbe se dovesse vendere.
Per quanto riguarda invece il realized price stiamo parlando del costo base onchain per ogni categoria di hodlers, che potrebbe trasformarsi in supporto o resistenza mentre il prezzo approccia dalle varie direzioni.
Ma vediamo il tutto nel dettaglio.
Young Cumulative Bands SOPR and Realized Price
Young cumulative bands è una metrica onchain che prende in considerazione gli hodlers che hanno detenuto l’asset fino a un certo periodo.
In questo caso parliamo di hodlers che detengono l’asset da un mese o meno, da 3 mesi o meno, da 6 mesi o meno, da un anno o meno e infine da 2 anni o meno, con quest’ultima categoria che prende in esame anche tutte le altre ovviamente.
Il grafico di sopra è ovviamente troppo rumoroso per poter essere analizzato, quindi prendiamo in considerazione le diverse classi di hodlers una alla volta per poter meglio identificare i trend e i pattern che formano sul grafico.
Prendendo in considerazione i dati che abbiamo relativi al SOPR dei 140 giorni o meno hodlers possiamo dire che il loro aggregato dati non è possibile valutarlo sulla base di una price action di lungo periodo, ma più che altro si potrebbe utilizzare per una confluenza di breve con top e bottom locali.
Quindi passiamo oltre, dove arrivando ai 6 mesi o 1 anno o meno hodlers iniziano a formare un pattern visibile che porta la loro profittabilità generale sotto il loro punto di parità in bear market e molto al di sopra in bull market.
Ultimamente questi valori hanno per l’appunto ricominciato a rimanere sopra all’1, sintomo di un nuovo inizio di bull market o comunque di un bear market rally che nel lungo periodo, se mantenuto il livello di prezzi e profittabilità attuale, ci potrebbe portare a quello.
Qui invece abbiamo il realized price delle stesse categorie di hodlers e, come vedremo a breve, qui le cose cambiano di molto, poiché se con il SOPR quello che ci interessa maggiormente è l’aggregato dati proveniente dai long term holders, qui invece quello che impatta di più il prezzo è un mix tra i due, e maggiormente per quello riguardante gli short term holders.
Qui abbiamo il valore realizzato degli holder che detengono BTC da 6 mesi o meno e come potete notare il loro realized price è molto importante per la price action di BTC.
Questi sono i cosiddetti Short term holders, gli speculatori grosso modo, che come si può notare muovono il prezzo a seconda che si trovino sopra o sotto il loro realized price e soprattutto quando ritornano al loro costo base, 24.8k.
Altri realized price importanti però per la price action attuale, ma non altrettanto per la price action in generale, anche se si può tranquillamente dire che questi realized price segnino il punto che differenzia un bear market da un bull market.
Attualmente 29.440$ è la nostra resistenza onchain, il realized price dei detentori dai due anni in giù, valore che dobbiamo superare per ottenere una maggior confluenza riguardante la nostra tesi di ritorno in bull market nei prossimi mesi.
Quello dei detentori da meno di un anno è 23.7k.
Old Cumulative Bands SOPR and Realized Price
Old Cumulative Bands è una metrica onchain che prende in considerazione hodlers di tre categorie: dall’anno in su, dai 2 anni in su e dai tre anni in su.
Prendiamoli uno alla volta, iniziando dal SOPR.
I detentori da più di un anno sembrano avere la tendenza a scendere a livelli di profittabilità negativa solo nei più profondi bear market, rimanendo profittevoli anche in periodi concitati come quello del COVID crash.
il fatto che siamo usciti da poco dall’area sotto all’1 indica un certo cambiamento nel mercato, e se riuscissimo a rimanere al di sopra dell’1 per molto tempo ancora questo segnalerebbe una totale inversione di tendenza, probabilmente definitiva e conclusiva di questo ultimo ciclo ribassista.
Per quanto riguarda i detentori da più di 2 anni, essi hanno toccato livelli di parità solo nelle fasi appena prima di un nuovo rialzo prolungato dei prezzi, poiché probabilmente aiutato anche dal loro accumulo a livello di parità.
Ancora non abbiamo toccato quei livelli, ma nel momento in cui dovessimo, saremmo abbastanza sicuri che il bull market sta arrivando, se supportati da altre metriche di cui abbiamo già parlato in abbondanza nelle scorse settimane, quindi rimanete con noi per saperne di più.
Dai detentori da più di 3 anni non ci aspettiamo nemmeno un ritorno alla parità, ma semplicemente un rialzo nei prossimi mesi dei loro livelli in generale, avendo già toccato nelle settimane scorse livelli simili a quelli avuti solo prima dell’inizio del bull market del 2017, cosa altrettanto bullish, secondo la mia opinione.
Parlando di realized price invece per le stesse categorie di hodlers possiamo notare come solo un paio risultino effettivamente utili alla nostra analisi comparativa, quelli dei 6 mesi e più e quella dall’anno in su.
Gli hodlers da più di 6 mesi hanno un costo base che si avvicina moltissimo a quello del più profondo bear market e potrebbe essere un buonissimo starting point per un’accumulazione di lungo periodo o comunque per il reinvestimento aggressivo nelle fasi bearish del mercato.
Avendolo superato da poco e usato come supporto, ora ci troviamo fuori dal bottom del mercato, altro segnale bullish.
Gli hodlers da più di un anno hanno invece un realized price che ha sempre coinciso con il bottom effettivo negli ultimi due cicli. In questo caso potremmo utilizzarlo nello stesso modo e per rimpinguare ancora di più la nostra scorta fino all’esaurimento dei fondi di investimento messi a riserva.
Da osservare anche per i prossimi bear market.
Isolated Age Bands SOPR and Realized Price
Isolated Age Bands prende invece in considerazione hodlers divisi per fasce di tempo isolate, ossia da una determinata quantità di tempo a un’altra.
Come sempre prendiamole in esame a gradi, partendo dal SOPR.
Il SOPR delle fasce di Short term holders, ossia detentori da meno di 3 mesi è sicuramente utilizzabile per aiutarsi a trovare top o bottom locali e quindi per tradare, ma per avere un’idea di dove ci troviamo non serve a molto, proseguiamo quindi con gli altri.
Le categorie dai mesi all’anno sembrano avere comportamenti che portano a livelli di profittabilità simili, anche se chiaramente più accentuati quando si tratta di holders dai 6 mesi all’anno, quelli blu.
Qui difficilmente si scende nuovamente sotto livelli di profittabilità sotto l’1 se si è usciti dal bear market. Sarà quindi da tenere traccia il loro SOPR nei prossimi mesi, per evitare di andare incontro impreparati a un altro ribasso dei prezzi, per ora non presunto.
Il SOPR che ci colpisce di più però e quello dei detentori dall’anno ai due anni, che ci dice chiaramente che per questa categoria di hodlers il bear market è ancora nella sua fase più acuta, nonostante il leggero rialzo della profittabilità.
Infatti queste categorie di hodlers hanno comprato vicino al top dellos corso bull market e sono la categoria che sta soffrendo di più sul lato della profittabilità.
Non appena anche questi avranno recuperato la loro linea dell’1, usandola a supporto, avremo la prova finale di un bull market in fase di crescita.
Ma andiamo al realized price.
Qui notiamo come molte categorie, come nei grafici precedenti, non siano nemmeno da prendere in considerazione per il bassissimo valore del loro costo base, come quella che va dai 4 agli 8 anni, quella viola; andiamo quindi a vedere quali ci possono interessare di più.
Prima di tutto, dobbiamo e possiamo affermare con assoluta certezza statistica e con dati alla mano che la maggior parte del movimento del prezzo avviene per e a causa dei traders o comunque dei detentori di breve periodo.
Come potete notare i vari valori realizzati si muovono come onde attorno al prezzo. Questo perché suddetti detentori sfruttano ogni occasione per entrare e uscire dal mercato nelle occasioni che ritengono più proficue, usando logiche di trading e di conseguenza muovendo il prezzo a seconda anche del loro investimento nei derivati e nei protocolli DeFi.
La categoria di short term holders che ci interessa di più è quella che va dal mese ai 3 mesi di detenzione.
Infatti possiamo notare come il loro realized price, ad oggi a 26.680$, venga preso come base di appoggio per i ribassi in bull market e come resistenza nei bear market.
In questa categoria possiamo presupporre risiedano la maggior parte degli short term holders, poiché il loro realized price assomiglia notevolmente a quello degli short term holder in aggregato.
D’altra parte, i realized price dei Long term holders che sono più utili a un’analisi comparativa sono in questo caso quelli degli holders dai 6 mesi all’anno, ad oggi 21.560$ e all’epoca del top locale di marzo a 27.9k, e dall’anno ai due anni, ad oggi 42.9k.
Questi due sembrano più in linea infatti con quelli che sono i top e i bottom nelle diverse fasi del mercato.
Come vediamo infatti dai 6 mesi a un anno viene prima utilizzato come base d’appoggio prima dell’ultimo bull market e poi come resistenza nel primo bear market rally e alla fine in quest’ultimo rialzo.
Da 1 anno a 2 anni, invece, la situazione è simile, ma per quanto riguarda i rialzi dei prezzi post bear market 2018/2019, fino a supportare il prezzo durante il Covid Crash, per poi successivamente accelerare la discesa del prezzo dopo la sua rottura a ribasso nell’ultimo ciclo ribassista e ora trovandosi in un’area di prezzo in cui fa da resistenza assieme al costo base di una megattera a 47.5k, come abbiamo visto durante la scorsa analisi.
Vediamo dunque che non importa da che parte la si guardi, valori di SOPR dei Long term holders superiori all’1 portano inevitabilmente al bull market, mentre i loro valori realizzati sono importantissimi per accumulazioni aggressive con target di lungo periodo e per individuare resistenze importanti (da prendere in considerazione attraverso l’analisi tecnica), mentre il SOPR degli short term holders è da prendere in considerazione in confluenza con il loro realized profit per operatività di breve e trading, ma anche per conoscere i punti di massima importanza per il prezzo, top e bottom, con operatività di medio periodo.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)