Oggi siamo qui a parlare ancora una volta di analisi onchain.
Per l’articolo di oggi ho scelto sette grafici che sono rivolti all’analisi della detenzione di BTC da parte delle diverse categorie di hodlers, per capire se dopo l’uscita della SEC contro BinanceUS e Coinbase, c’è un’uscita preoccupante di Bitcoin dagli exchange in generale, essendo che la faccenda per ora e per sempre, a meno che non sopraggiungano altri dati, riguarderà solo gli Stati Uniti e che comunque produrrà risultati fra anni.
Potete trovare la versione integrale in inglese di quello che penso su come investire in questa fase delicata su Twitter, nel mio podcast.
Oppure trovate un’analisi onchain con questi ed altri dati inglese su YOUTUBE
Per la versione italiana, faccio un recap settimanale con tutte le info: macro, onchain, analisi tecnica, news e derivati se necessario. Trovate l’ultima QUI
Oggi parleremo quindi di:
- Bitcoin: Total Supply Last Active 1+ years ago
- Bitcoin: Total Supply Last Active 3+ years ago
- Bitcoin: Total Supply Last Active 5+ years ago
- Bitcoin: Total Supply Last Active 6m-12m
- Bitcoin: Total Supply Last Active 1m-3m
- HODL Waves
- Realized Cap HODL Waves
Ma non perdiamo altro tempo e entriamo subito nel merito dell’analisi onchain.
Bitcoin: Total Supply Last Active 1+ years ago
In questa metrica parliamo della supply inattiva da + di 1 anno, ossia della categoria di hodlers dei detentori di lungo periodo.
Come si può osservare, la supply attiva da più di un anno scende durante gli ATH e mentre il prezzo sale a nuove vette, mentre tende a salire anche abbastanza velocemente durante le fasi ribassiste.
Infatti si potrebbe dire che già questo è un ottimo indicatore per iniziare la propria distribuzione negli ATH con DCA.
In ogni caso ne parliamo oggi perché, come vedete, nell’ultimo periodo, e dopo un picco notevole la supply relativa ai long term holders sta raggiungendo un nuovo ATH (attualmente 68.42%).
Questo è importante, soprattutto nell’ultimo periodo, perché simboleggia la forza e la volontà di detenere l’asset anche nei periodi di avversità legislativa da enti governativi importanti come quelli della SEC nei confronti del mercato crypto.
Chiaramente essendo ancora una commodity, più che una security, Bitcoin è ancora all’interno del quadro normativo ad esse assegnato e non ha paura della legislazione feroce di questi enti ma, a quanto apre, neanche i suoi detentori.
Bitcoin: Total Supply Last Active 3+ years ago
In questa metrica parliamo della supply inattiva da + di 3 anni, ossia della categoria di hodlers dei detentori di lungo periodo con esperienza.
Stessa cosa riguarda la supply inattiva da + di 3 anni, anch’essa in ATH (attualmente 40.08%, ossia 4 BTC su 10), cosa che non accadeva dal bear market e conseguente bull del 2016- 2017.
Questo accade ovviamente mentre coloro che hanno comprato poco prima del rialzo dei prezzi in tale periodo, con prezzi attorno ai 10 mila dollari o inferiori, continuano a detenere l’asse a scapito del bull market del 2021 e successivo top.
La convinzione per questa categoria di detentori è tutto, e se neppure loro hanno risentito delle ultime notizie, perché preoccuparsi per il mercato crypto?
Certo, i token nel breve periodo coleranno a picco, ma qualsiasi buon progetto troverà il modo di rialzarsi nel prossimo bull market, non essendo escluso a livello globale dal trading.
Un ottimo momento secondo me per investire in quei due o tre progetti che hanno molto potenziale e sono già affermati a livello internazionale, con ottime partnership e diversi anni di storico dei prezzi.
Bitcoin: Total Supply Last Active 5+ years ago
In questa metrica parliamo della supply inattiva da + di 5, ossia della categoria di hodlers dei detentori di lungo periodo anziani.
Qui poi non parliamo di ATH (attualmente 28.93%, quasi 3 Bitcoin 10 che non vengono spostati da più di 5 anni) e di convinzione. Vedete voi stessi come hodlers che hanno valori di prezzo di 7mila dollari (essendo il limite dei 5 anni poco dopo il picco del 2017 anche 20k, ma pure meno di 7k prendendo le quotazioni antecedenti al 2016) siano ancora nel mercato, in attesa che Bitcoin diventi la riserva di valore globale e quindi probabilmente di una sua adozione di massa.
Di solito gli hodler di questo tipo sono diventati dei massimalisti con il passare del tempo, o comunque lo erano diventati già da prima. Non importandogli il valore relativo dell’asset se prezzato contro il dollaro, costoro continuano a detenere l’asset in attesa del suo fine ultimo, quello di soppiantare il sistema della moneta FIAT.
In questo caso si tratta di holders che fanno DCA costante, e che entrano ancora più aggressivamente nei bear market per accumulare e detenere ancora più monete (immagino che per alcuni di loro sia ormai diventato puro collezionismo).
Se il loro sostegno dovesse venire meno, l’intero network collasserebbe nel giro di pochi mesi. Sono loro infatti che sostengono i miners (che tra l’altro potrebbero benissimo far parte di questa categoria), transando i loro Bitcoin dagli exchange ai propri cold wallet.
Fatto sta che nemmeno da questa categoria di hodlers abbiamo visto una diminuzione, nemmeno insignificante, della supply.
Bitcoin: Total Supply Last Active 1m-3m
In questa metrica parliamo della supply inattiva da 1 a 3 mesi, ossia della categoria di hodlers degli speculatori di breve periodo.
Discorso diverso invece lo possiamo fare per la supply inattiva dagli 1 ai 3 mesi che, come vedete, varia di picco in picco (e per questo non la misuriamo in % sulla supply totale che comunque sarebbe una variazione dai 5% dei minimi ai circa 20% sui massimi locali e 30% sui top macro) e che comunque tende ad essere maggiormente elevata sia prima dopo gli ATH del prezzo (ad ora è di circa l’8%).
A questo punto si può facilmente dedurre che sarebbe utile utilizzarla in congiunzione ad altre metriche e valori di analisi tecnica per individuare top macro e locali.
Pure questa, nell’ultimo periodo, ossia dall’ultimo rialzo dei prezzi verso i 30k, è tesa ad aumentare, senza però raggiungere picchi superiori ai precedenti e lasciando intendere perciò che una discesa dei prezzi nel breve termine potrebbe essere sulla carta.
Qualcosa di già visto (e che fa parte della mia ultima analisi su youtube che trovate qui) riguardante quello che sarebbe potuto succedere a Bitcoin nei giorni successivi al raggiungimento dei 25k, che abbiamo usato a supporto come da previsioni delle scorse analisi.
Bitcoin: Total Supply Last Active 6m-12m
In questa metrica parliamo della supply inattiva da 6 a 12 mesi, ossia della categoria di hodlers che potremmo denominare “Novizi di lungo periodo”.
In questa penultima metrica possiamo osservare come i detentori novizi di lungo periodo, che hanno comprato Bitcoin dall’ultima discesa dei prezzi dai 30k prima del bottom e fino al bottom concreto abbiano invece subito una drastica diminuzione a causa di:
1 – invecchiamento a supply maggiore di un anno
2 – la vendita in perdita
3 – la vendita durante l’ultimo rialzo dei prezzi
Anche questa metrica “lagga”, ovvero arriva in ritardo, se messa a confronto con il prezzo. Infatti vediamo come essa abbia i propri ATH proprio circa 6 mesi dopo il primo ATH di ogni ciclo.
In questo caso, un bottom della metrica ha segnato le fasi iniziali di un nuovo bull market nel giro di pochi mesi (altra cosa di cui ho parlato plurime volte come il “seme del bull market”, periodo in cui secondo me siamo appena entrati, ma che sarà visibile a tutti solo nel corso del prossimo anno).
HODL Waves
Questa metrica categorizza per fasce d’età di detenzione dell’asset i vari hodlers, riportando a grafico ogni giorno la percentuale risalente al proprio gruppo (colore).
Dalle HODL Waves si percepisce ancora meglio questo aumento della supply detenuta dai long term holders.
Vedete infatti come la percentuale dei colori più freddi e scuri vada ad aumentare ciclo dopo ciclo, segnando nuovi massimi contro quella degli short term holders (colori caldi) che invece continuano a diminuire a ogni ciclo.
Questa è una metrica che volevo prendere in esame solo per dimostrare in modo lapalissiano che un aumento dei detentori di lungo periodo non riguarda solo l’ultimo ciclo, ma più in generale l’intera storia dell’asset.
Perciò niente di cui preoccuparci nel breve.
Realized Cap HODL Waves
Questa metrica prende invece il costo base onchain dell’asset per le varie fasce di hodlers divise per età.
Il cap realizzato HODL Waves ci mostra che, in ogni ciclo, la maggior parte dei movimenti in entrata e in uscita dai portafogli da vendere o trasferire provengono da hodlers da 6 mesi a 3 anni, con poco che appartiene ai 3 o 4 anni e ai 4 a 8 anni.
Ciò dimostra ancora di più che i detentori a lungo termine che superano i 3 anni di detenzione di hodling non venderanno per molto tempo.
Solo nell’ultimo ciclo possiamo notare che gli hodler da 4 a 8 anni iniziano a realizzare profitti, il che significa che iniziamo ad avere nei mercati persone che in realtà fanno swing trading dei minimi in bear market e dei massimi in bull market.
(Tutte le opinioni espresse sopra sono opinioni personali dell’autore e non dovrebbero costituire una base per prendere decisioni di investimento, né essere interpretate come una raccomandazione o un consiglio per impegnarsi in transazioni di investimento.)