Questa interessante ricerca dell’Istituto Bruno Leoni fa riflettere molto sulla regolamentazione di un settore. Si evince infatti che il costo per GB in Italia è praticamente il più basso di tutta Europa. Può sembrare a prima occhiata una bella notizia per noi clienti, abbiamo approfittato infatti del sovraffollamento di nuovi operatori telefonici, mobili o virtuali che siano, facendosi la guerra tra di loro per il prezzo più basso per prendere di conseguenza il classico “cambio operatore”.
Ma allo stesso tempo è stato stimato che l’intero comparto TLC ha perso qualcosa come circa 14 miliardi di ricavi. È quindi una buona notizia? Se analizziamo con una seconda occhiata sembra proprio di no, se pensiamo alla crescita dei servizi disponibili e infrastruttura.
Non solo, ma nel lungo periodo c’è in ballo l’interruzione vera e propria degli investimenti sul settore.
Questo significa che avviare le regolamentazioni sulle crypto è fondamentale per la crescita futura, può sembrare un concetto banale ma il caso TLC è l’esempio perfetto per rappresentare quello che sta accadendo al mondo Crypto. Cambiano le regole, possono sembrare stringenti e possono accrescere la paura, ma renderanno possibile non solo lo sviluppo ma anche un territorio ricco di opportunità, per tutti.
Del resto, se pensiamo al “caso internet”: avremmo preferito davvero continuare a scaricare musica e video da programmi peer to peer con qualità scadente e a rischio privacy o comprare prodotti su internet con zero politiche di reso?
È chiaro, anche la regolamentazione troppo stringente è il riflesso dello stesso problema, ma costruire un percorso più sicuro, giustamente regolamentato e consapevole soprattutto dalla massa che ne fa parte fin dall’inizio, è l’approccio migliore per una crescita sana di un settore.