Durante la notte tra il 29 e il 30 marzo, un enorme logo di Bitcoin è stato proiettato sulla sede della Banca Centrale Europea (BCE) a Francoforte.
L’evento è stato discusso da tutti, giornali e opinion leader, la proiezione infatti ha avuto seguito anche sulla torre Eurotower e sulla sede della Deutsche Bank. E’ stato persino organizzato un party tra i “bitcoiner” sotto la luce della proiezione del logo.
Final!!!#EZB #ECB #bitcoin #btc #plebs #euro #freemoney #euro #frankfurt pic.twitter.com/a1siCsQhmh
— Bitman⚡️ (@Bitman_bob) March 29, 2023
I legislatori dell’Unione Europea sono noti proprio per la loro posizione poco favorevole alle criptovalute, non a caso recentemente hanno proposto delle leggi per stringere le attività soprattutto in ambito DeFi (finanza decentralizzata): Il MiCA, in particolare, agisce come un quadro normativo per l’intero settore delle criptovalute in Europa.
Questa settimana è arrivata poi la stangata finale: I legislatori dell’UE hanno votato a favore dell’imposizione di un limite di 1.000 euro per le transazioni crypto tramite wallet decentralizzati, quando cioè il cliente non risulta identificato (KYC). Il voto è stato un plebiscito: 99 voti favorevoli, 8 contrari e 6 astenuti.
La nuova legge che, stando alle dichiarazioni, tenta di colmare una lacuna normativa nell’ambito del contrasto al riciclaggio di denaro nei confronti dell’industria crypto. Ma, come si sa, Bitcoin è diverso, ne parliamo in modo approfondito in questi nostri contenuti di approfondimento dedicato proprio a BTC.
Proprio per questo motivo, non ci sembra così un caso che sia stato proiettato un logo proprio sulle “torri del potere economico tradizionale” e in particolare da notare un dettaglio: non c’è scritto “buy Bitcoin”, come di solito troviamo nei slogan, ma c’è scritto “Study Bitcoin“.
C’è ancora da studiare, si, e molto.