Approvazione definitiva per il Decreto Fintech dall’aula di Montecitorio. Il provvedimento Decreto legge n. 25 del 17 marzo 2023 reca misure in materia di emissione e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione Fintech. I voti a favore sono stati 162, gli astenuti 79 e nessun voto contrario.
Nella seduta di lunedì 8 maggio è stato approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto n. 25 del 17 marzo 2023, recante disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech, cosiddetto Decreto Criptovalute (approvato dal Senato) (C.1115).
Il tutto sarà regolamentato da un “Regime Pilota” che proietta le attività e i servizi finanziari verso una formula telematica e crittografica che sinora qualificava (quasi esclusivamente) le criptovalute. Non a caso, il DL 25/2023 affina la regolazione italiana della Sandbox, per cui sarà possibile estendere l’ambito di applicazione di quest’ultima anche a progetti che abbiano ad oggetto gli strumenti finanziari.
Il decreto prevede in particolare che l’emissione e il trasferimento degli strumenti finanziari digitali siano eseguiti attraverso scritturazioni su un registro per la circolazione digitale tenuto da un responsabile del registro, dalla Banca d’Italia o dal ministero dell’Economia e delle finanze, o dagli ulteriori soggetti eventualmente individuati con regolamento Consob.
Viene prevista inoltre una multa, commutata dalla Consob, da 25 mila euro a 5 milioni di euro per chiunque emetta strumenti finanziari digitali, o tenga un registro per la circolazione digitale, senza essere previamente iscritto nell’elenco dei responsabili dei registri per la circolazione digitale.
Che si sia intrapresa finalmente la strada per una sana regolamentazione a livello nazionale ed europeo delle nuove tecnologie Blockchain? Forse, anche se ancora rimangono molti dubbi.