Meta sembra sia seriamente intenzionata a eliminare le sue funzionalità NFT sulle sue piattaforme di social media, Facebook e Instagram, appena dopo 10 mesi il loro primo lancio.
Stephane Kasriel, tra i responsabili di progetto, ha twittato la notizia nella giornata di ieri 13 marzo, affermando che Meta sta “riducendo” il suo supporto NFT per “concentrarsi su altre funzionalità per supportare creator, persone e aziende“.
Kasriel ha aggiunto che l’azienda ha ancora in piano di studiare metodi per fornire agli utenti opportunità di “connessione con i propri fan e monetizzare“. In particolare, Kasriel ha menzionato un focus su “Meta Pay“, una formula di pagamento che in futuro potrebbe supportare anche criptovaluta.
Per gli NFT invece?
Su Facebook come su Instagram questa novità ha avuto una durata relativamente breve, i test iniziati a maggio con i creator sembra non abbiano dato i risultati sperati. Molte critiche sono arrivate anche da questi stessi influencer, i quali non si sono sentiti adeguatamente supportati: “Meta ha lasciato prima ancora che iniziasse“.
L’annuncio di Meta di ridurre strumenti NFT si allinea con altre misure di riduzione dei costi di tutta l’azienda, indirizzata maggiormente verso più costose ambizioni sul metaverso.
Solo l’anno scorso, infatti, l’area di business dedicata al metaverso, Reality Labs, ha registrato le maggiori perdite annuali di sempre, pari a quasi 14 miliardi di dollari.
Le difficoltà di Meta ci insegnano qualcosa di importante: la tecnologia blockchain, alla base del web 3, offre molte opportunità per la creazione di applicazioni e servizi decentralizzati che possono migliorare l’efficienza e la sicurezza delle transazioni online.
Ma, come in tutto, bisogna crederci e supportare le novità oltre ai grandi investimenti.