MicroStrategy, nota azienda statunitense di business intelligence, ha recentemente annunciato l’acquisto di ulteriori 11.231 Bitcoin, consolidando la sua posizione come uno dei principali investitori istituzionali nel mercato delle criptovalute. Questa mossa, guidata dal CEO Michael Saylor, è parte di una strategia più ampia dell’azienda per accumulare riserve di Bitcoin come asset di riserva primaria.
Un Impegno Costante nel Settore delle Criptovalute
Dal suo primo acquisto di Bitcoin nel 2020, MicroStrategy ha continuamente ampliato il proprio portafoglio di criptovalute. Attualmente, l’azienda possiede un totale di circa 152.800 BTC, dimostrando un impegno costante e una fiducia incrollabile nel futuro del Bitcoin. Saylor ha spesso dichiarato che vede Bitcoin come una riserva di valore superiore rispetto all’oro, capace di offrire protezione contro l’inflazione e le incertezze economiche globali.
Dettagli dell’Ultimo Acquisto
Il recente acquisto di 11.231 BTC è stato completato a un prezzo medio di circa 28.136 dollari per Bitcoin, per un totale di circa 333 milioni di dollari. Questa transazione rappresenta una delle più grandi singole acquisizioni di Bitcoin da parte di MicroStrategy, sottolineando la determinazione dell’azienda a lungo termine.
L’acquisizione massiccia di Bitcoin da parte di MicroStrategy ha avuto un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. Le mosse dell’azienda sono spesso viste come un segnale positivo per il settore, ispirando fiducia tra altri investitori istituzionali e retail. La strategia di accumulo aggressiva di MicroStrategy potrebbe anche influenzare il prezzo del Bitcoin, contribuendo a stabilizzare e potenzialmente aumentare il suo valore nel tempo.
Le Parole di Michael Saylor
Michael Saylor continua a essere una delle voci più influenti nel panorama delle criptovalute. Ha recentemente ribadito il suo impegno verso Bitcoin, affermando che l’adozione istituzionale di Bitcoin è solo agli inizi e che vede un enorme potenziale di crescita per il futuro. Secondo Saylor, la decisione di accumulare Bitcoin è guidata dalla convinzione che si tratti del “bene rifugio digitale” per eccellenza.