Pochi giorni fa, USDT (Tether), la più importante stablecoin con un market cap di 83 miliardi di dollari al momento in cui scriviamo, ha perso seppur lievemente il peg al dollaro a causa di uno squilibrio nel 3pool di Curve, protocollo più grande nel mercato DeFi.
Cos’è il PEG al dollaro e perché è così importante
Il peg al dollaro è il legame che stabilisce che 1 USDT dovrebbe essere sempre equivalente a 1 dollaro USA. Questo evento ha scatenato il panico nel mercato delle criptovalute e gli utenti hanno iniziato a vendere in massa USDT (ripensando in particolare a quanto successo con altre stablecoin come USDC o ancora peggio a UST).
Per ripristinare la calma e rassicurare gli investitori, Tether ha acconsentito alla richiesta di CoinDesk di rendere pubblici specifici materiali finanziari e ha fornito i documenti richiesti. Questo gesto ha lo scopo di dimostrare la trasparenza e l’accuratezza dei dati finanziari di Tether.
Nonostante l’attacco subito da USDT nello stesso giorno della consegna dei documenti, Tether rimane fiduciosa nella veridicità dei propri dati finanziari e sottolinea il suo impegno per la trasparenza. Tether ha anche precisato che i materiali finanziari resi pubblici potrebbero essere obsoleti e potrebbero non riflettere con precisione lo stato attuale delle sue riserve o i cambiamenti in corso nel suo ecosistema.
Le ombre su Coindesk e il suo operato
Ad oggi il problema è rientrato, Tether ha recuperato il peg al dollaro ma restano dell’ombre:
Coindesk come dicevamo ha utilizzato il Freedom of Information Act per richiedere l’accesso alla documentazione relativa al primo rapporto finanziario di Tether. Fino a qui tutto legittimo, ma nello stesso giorno arriva l’attacco a Tether sulla 3pool di Curve che ne fa perdere lievemente il peg.
Molti non credono ad una semplice coincidenza, ricordiamo che lo storico “depeg” di UST era partito da una scompenso di una pool sempre dalla stessa Curve.
Anche Tether è dello stesso avviso: ha esortato CoinDesk a non divulgare pubblicamente i nomi dei clienti e a evitare di fornire valutazioni distorte nella propria copertura giornalistica. Questo suggerisce che Tether desidera proteggere la privacy dei suoi utenti e chiede una comunicazione equilibrata ed accurata riguardo alla situazione.
As announced yesterday @Tether_to decided to stop the opposition to the FOIL matter in the U.S., in favor of transparency for our industry.
Today the information has been digested and used by few media outlets, starting from Bloomberg. Others will follow soon.
The information… https://t.co/RhiUrZoh09
— Paolo Ardoino 🍐 (@paoloardoino) June 16, 2023